La galleria Fabbrica Eos presenta, nel suo spazio di Viale Pasubio 8/a, dal 28 novembre 2024 al 11 gennaio 2025 la mostra personale di Cracking Art dal titolo CAOSMO – La memoria della materia
La mostra segna il trentennale di attività di Cracking Art con un ritorno alle origini del suo percorso artistico. Il manifesto programmatico del movimento fu infatti presentato proprio negli spazi della Galleria Fabbrica Eos nel dicembre 1993 e l’attività espositiva iniziò nel 1994.
In mostra saranno presenti alcune delle sculture iconiche realizzate in plastica rigenerata e rigenerabile che hanno caratterizzato le più di 500 installazioni realizzate in questi anni di attività e che hanno portato il collettivo nei 5 continenti del pianeta.
Ma più che una celebrazione del passato, questa esposizione vuole presentare il passaggio ad una serie di nuove opere che pone ancora più al centro il concetto di rigenerazione.
I quadri della serie “Caosmo”, che per la prima volta vengono esposte in una galleria, sono infatti ottenuti con il materiale derivato dalla triturazione delle sculture utilizzate nelle installazioni per evidenziare che la plastica, come scrisse Roland Barthes, più che una sostanza è l’idea stessa della sua infinita trasformazione.
Caos non indica tanto il disordine, quanto la velocità infinita con cui si dissipa qualunque forma vi si profili. E’ un vuoto che non è un niente, ma un virtuale che contiene tutte le particelle possibili e richiama tutte le forme possibili, che spuntano per sparire immediatamente, senza consistenza ne referenza. (G. Deleuze / F. Guattari, Che cos’è la filosofia? 1991)
Ecco quindi che le particelle delle sculture, custodi della memoria della loro origine, prendono nuove direzioni imprevedibili per tentare di rimettere ordine e ricostruire un nuovo cosmo tramite l’arte che, attraverso i suoi processi irrazionali, ci mantiene profondamente umani.
Tornare a Fabbrica EOS rappresenta per Cracking Art ritornare alle origini del proprio universo.